Nuova circonvallazione interna di Roma - Progetto di sottoattraversamento con scatolari in c.a. realizzati a spinta
Attività svolta dalla Onofrj Engeenering: Consulenza specialistica strutturale; Redazione di elaborati grafici e relazioni di calcolo per la progettazione esecutiva.
Periodo: 2007
Cliente: VIA Ingegneria
La società Via Ingegneria incarica la società di ingegneria Onofrj Engeenering per il calcolo strutturale delle opere necessarie per il sottoattraversamento del fascio di binari ferroviari e che si sviluppano fra la progressiva +388.24 alla progressiva +520.24m. Il progetto consiste nel Completamento della Nuova Circonvallazione Interna (N.C.I.) in variante al tracciato dell'esistente Tangenziale Est di Roma, dalla sezione in corrispondenza dell'innesto dell'Autostrada A24 alla sezione in corrispondenza dello svincolo della batteria Nomentana. L’opera definitiva è costituita da uno scatolare a doppia canna atto ad ospitare due carreggiate di traffico veicolare della nuova tangenziale Est di Roma e si rende necessaria per l’attraversamento della sede ferroviaria che nel tratto in esame è presente con tre coppie di binari.
Il sottopasso finale è realizzato mediante la solidarizzazione di una serie di scatolari in c.a. che vengono spinti sotto la sede ferroviaria. La sezione trasversale della doppia canna per la G.A. può essere distinta in due diverse tipologie denominate rispettivamente tipo A e tipo B.
La sezione tipo A è situata nella zona tra la progressiva +388.24 e + 416.61m ed è costituita da due canne a sezione rettangolare ciascuna con ingombro netto del vuoto compreso fra 9.00×6.80m e 9.00×7.50m. La soletta superiore ha spessore pari a 1.20m mentre la soletta inferiore presenta uno spessore di 1.00m; i piedritti laterali hanno spessore di 1.10m mentre il piedritto centrale è di spessore 1.20m.
La sezione tipo B è situata nella zona tra la progressiva +416.61 e +520.24m ed è costituita da due canne a sezione rettangolare ciascuna con ingombro netto del vuoto di 9.00×7.50m con soletta superiore di spessore pari a 0.90m, soletta inferiore di spessore pari a 1.00m, piedritti laterali di spessore 1.10m e piedritto centrale di spessore pari a 1.20m. Ciascuno dei monoliti da spingere sotto il rilevato ferroviario ha una sezione trasversale di forma rettangolare con ingombro netto del vuoto di 10.15×7.50m con soletta superiore di spessore pari a 0.90m, soletta inferiore con spessore di 1.00m e piedritti di spessore pari a 0.90m.
Le macrofasi per l’esecuzione dell’opera sono:
1. Esecuzione dello scavo a ridosso dell’attuale rilevato ferroviario e realizzazione della paratia di spinta.
2. Realizzazione di otto monoliti in c.a. che sono spinti sotto la sede ferroviaria con l’impiego di martinetti oleodinamici posti a contrasto con la paratia di spinta.
3. Spinta dei monoliti fino a raggiungere la loro posizione definitiva posta sotto il rilevato ferroviario.
4. Esecuzione delle demolizioni di porzioni dei piedritti dei monoliti nelle zone che ospiteranno i piedritti definitivi della doppia canna G.A. Opera 2.
5. Realizzazione dei piedritti definitivi della G.A. nella zona dei monoliti e completamento delle zone esterne alla sede ferroviaria.
6. Completamento delle porzioni di G.A. esterne alla sede ferroviaria e connessione con i monoliti già spinti ove previsto.
7. Rimozione delle travi di manovra utilizzate nelle operazioni di spinta dei monoliti sotto la sede ferroviaria previo rinterro con materiale lapideo di natura basaltica (ballast); e finiture per la messa in esercizio della G.A.
Nel corso della progettazione sono stati messi a punto diversi modelli numerici al fine di indagare le specifiche problematiche legate alla singola fase costruttiva: studio della distribuzione dei carichi tra le travi manovra del monolite (Spinta), studio delle sollecitazioni trasversali agenti sul monolite (Provvisoria), studio delle sollecitazioni nelle zone critiche quali le connessioni con le paratie di micropali o le zone in adiacenza dei fori per la realizzazione dei piedritti finali, studio delle sollecitazioni sullo scatolare a doppia canna nella sua configurazione finale.
